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Bibelforscher e il nazismo... Nuovo libro sui Bibelforscher «I BIBELFORSCHER E IL NAZISMO
— Obiettori di coscienza per motivi religiosi: Chi erano? Perché furono
perseguitati? — Testimonianze dalla Slovenia». (Editrice Italica, Pescara,
2002, pp. 208, euro 10). «Bibelforserji in nacizem. Ugovorniki vesti iz verskih razlogov: kdo so to bili?Zakaj so jih preganjali? - Pricevanjia iz Slovenije» [Editrice Italica, Via Tiburtina, 324, 65100 Pescara. Tel.: 085/4312220; Fax: 085/54470; [ Per ordinarlo scrivere a info@vecchilibri.net oppure visita sito www.vecchilibri.net] |
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Perché, sig. Filippini, ha deciso di occuparsi delle vicende dei Bibelforscher?
E perché no? Poche persone conoscono questo gruppo religioso e l’alto prezzo che furono disposti a pagare per mantenersi coerenti con il loro credo. Durante il periodo fascista e nazista questi sinceri studenti della Bibbia, pur di vivere all’altezza dell’insegnamento cristiano che propugna la nonviolenza, l’amore per il prossimo, compresi i nemici, la neutralità rispetto alla politica e al potere temporale, furono pronti a sopportare l’internamento nei famigerati campi di concentramento e ad affrontare impavidi perfino la morte.
Quali sono alcuni peculiarità del suo libro?
Oltre a informazioni generiche sulle ragioni della loro obiezione di coscienza, il mio saggio contiene informazioni inedite sulle vicissitudini occorse ai Bibelforscher sloveni e la riproduzione di alcuni documenti dell’epoca. Un’altra caratteristica del libro è il testo bilingue: italiano e sloveno. Il libro, infatti, viene distribuito anche nella vicina Slovenia.
Cosa accadde in Slovenia durante l’occupazione nazista e fascista?
Le autorità occupatrici imposero alla popolazione autoctona l’arruolamento nella Wermanschaft, un corpo paramilitare istituito ad hoc per contrastare l’operato delle brigate partigiane, e l’accettazione di tessere di organizzazioni politiche, quali la Lega patriottica della Štajerska e la Lega popolare della Carinzia. I Bibelforscher sloveni, come d’altronde i testimoni di Geova di tutto il mondo, ripudiavano l’uso delle armi e non sostenevano in alcun modo il nazismo e le sue organizzazioni politiche. A seguito di queste prese di posizioni, la Gestapo arrestò molti dei Bibelforscher presenti in Slovenia. Violenza, tortura, prigionia e deportazione furono le ovvie conseguenze patite da questi umili obiettori di coscienza. In taluni casi i nazisti arrivarono alla fucilazione.
Quale obiettivo si propone con il suo libro?
Nel mio piccolo, desidero far conoscere a quante più persone possibile le esperienze umane di queste vittime/martiri del regime hitleriano. È doveroso ricordare la loro storia e trarne lezioni importanti. Se qualche regime volesse farci compiere azioni contrarie alla nostra coscienza, saremmo in grado di resistere? Riflettere sulla grandezza e sulla forza d’animo dei Bibelforscher sloveni può infondere a tutti il coraggio e la determinazione necessari per riuscire ad agire sempre conformemente ai dettami della propria coscienza.
Segue la foto della copertina e dell'indice del libro.
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