Programma del Partito Tedesco Nazional-Socialista dei Lavoratori Punto 24

 30 Gennaio 1933 Adolf Hitler fu nominato nuovo cancelliere della Germania. All'inizio il governo di Hitler cercò di nascondere la sua natura estremista e violenta. Quello che segue è il punto 24 del programma di governo di Adolf Hitler. 

Punto 24 del Programma del Partito
Tedesco Nazional-Socialista dei Lavoratori

    Noi chiediamo la libertà di tutte le confessioni religiose nello stato, qualora non mettano in pericolo la sua esistenza e non offendano il sentimento morale e i costumi della razza germanica. Il Partito come tale rappresenta il punto di vista del "Cristianesimo positivo" senza essere vincolato confessionalmente ad una particolare confessione religiosa. Si oppone allo spirito materialistico ebraico (al suo interno e all'esterno) ed è convinto che il recupero permanente del nostro popolo sarà possibile solo dal suo interno e sulla base del principio del "benessere comune prima di quello individuale".

Da: A. C. Cochrane, The church’s confession under Hitler, Philadelphia, 1962, p. 221.

Fonte: Cristine King "New Religious Movements: A Perspective for Understanding Society" (1982)  appendice

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Versione inglese:

Point 24 of the Programme of the National Socialist
German Workers Party.

    We demand liberty for all religious confessions in the state, in so far as they do not in any way endanger its existence or do not offend the moral sentiment and the customs of the Germanic race. The Party as such represents the standpoint of "positive Christianity" without binding itself confessionally to a particular faith. It opposes the Jewish materialistic spirit within and without and is convinced that permanent recovery of our people is possible only from within and on the basis of the principle of "general welfare before individual welfare".

From: A. C. Cochrane, The church’s confession under Hitler, Philadelphia, 1962, p. 221.

From  C. King ,"New Religious Movements: A Perspective for Understanding Society" (1982)", Appendix

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