LISSONE — Più di quattrocento persone hanno partecipato al convegno e visitato la mostra sull'olocausto allestita dai Testimoni di Geova all'interno del palazzo municipale di Lissone. Al dibattito, svoltosi nella sala consigliare, erano presenti tra gli altri l'assessore regionale Carlo Lio, l'assessore comunale Monica Casiraghi e Renato Onesti, responsabile delle pubbliche relazioni del movimento millenaristico che in Brianza vanta alcune migliaia di seguaci. La mostra fotografica «Saldi di fronte all'attacco nazista», che potrà essere visitata sino a giovedì nelle sale al pianterreno del palazzo comunale, ha riscosso un grande e partecipato consenso da parte dei numerosissimi visitatori: «Anche i Testimoni di Geova - ha dichiarato Renato Onesti - hanno pagato un durissimo tributo di sangue. Dal 1939 al 1945 oltre diecimila fratelli finirono nei campi di concentramento, duemila non ritornarono più alle loro case. La loro colpa era solo quella di professare una fede diversa da quella tradizionale. Molti furono fucilati perchè si rifiutarono di imbracciare le armi. Tra loro vi sono stati anche molti milanesi e brianzoli». 
G.B.

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