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Allegri nella speranza, pazienti nell'afflizione

Romani 12:12

S. Mango sul Calore 30 maggio 1939

Esimio e caro fratello,

    E' da lungo tempo che più non ci scambiamo lettere. Con la presente ti fo noto che io e famiglia godiamo buona salute, grazie siano rese al Sovrano Iddio, e capitano della nostra salvezza; così mi voglio augurare di lei e sua famiglia e di tutta la fratellanza.

    Caro fratello io sono sempre col vostro spirito; solo voglio farti noto che a causa delle famose "ristrezzioni" di non poter leggere quelle "rimarchevoli Torri" e con relative spiegazioni della Divina parola, ne sono tuttora ora contristato.

    Colla presente desidero sapere, se la "Torre" giunge a nessuno di loro costà, e se avete libri o opuscoli di nuova pubblicazione della Società vorrei farne acquisto come pure se lei è in continua corrispondenza, e se gli perdura il "divieto" di predicare e la vendita di libri.

    Io qui non sono più solo, ho il piacere di dirvi che per grazia d'Iddio e per mezzo mio, vi sono altri fratelli dello stesso spirito e che fossero ansiosi di poter leggere le sacri torri della Divina parola ma bisogna pazientare nel Signore finchè suscita mezzi a persona, per portare luce in mezzo alle tenebre.

    Non ho altro solo desidero vostre buone nuove e allegri nell'afflizione finchè spunta l'alba della gioia e della Speranza per noi, e per tutta la povera umanità gemente e derelitta.

    In attesa di vedervi e augurandovi delle ricche benedizioni per questa vostra opera d'amore, sottoscrivo me stesso come vostro fratello in Cristo. 

G. Simonelli

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