- Le " vittime dimenticate " del regime nazista -

AUGUST DICKMANN
1910- fucilato per obiezione di coscienza nel 1939

August Dickmann. Foto scattata poco dopo il suo arresto.
Foto scattata poco dopo il suo arresto


COMUNICATO DELL'ESECUZIONE CAPITALE DI
 AUGUST DICKMANN 
NEL DOCUMENTO IN CARATTERI GOTICI Siglato "DOK 16/9/39"

FUCILATI DUE SABOTATORI DELLA NAZIONE
COMUNICATO DEL CAPO DELLE SS


Documento Originale

Il capo delle SS e capo della polizia tedesca comunica:
"Sono stati fucilati:

Il giorno 11/9/1939, per incendio doloso e sabotaggio, Paul Müller da Halle. Müller è stato già condannato otto volte a prigione e lavori forzati per delitti contro la proprietà.

Il giorno 15/9/1939, per aver rifiutato di adempiere il dovere di soldato, August Dickmann, nato il 7/1/1910, da Dinslaken. Dickmann ha dichiarato che il motivo del suo rifiuto è di essere "testimone di Geova"; era un fanatico seguace della setta internazionale degli zelanti Studenti Biblici".


I TEDESCHI HANNO GIUSTIZIATO UN 
OBIETTORE DI COSCIENZA ALLA GUERRA

Il primo obiettore di coscienza era membro della setta dei Testimoni di Geova

The New York Times
17 settembre 1939
Annunciato per radio al The New York Times  

            BERLINO, 16 Settembre.  Il primo obiettore di coscienza tedesco alla presente guerra, August Dickmann, 29 anni, da Dinslaken, accusato di “sabotaggio”, è stato fucilato qui da un plotone d’esecuzione.

            L’annuncio della sua esecuzione è stato dato oggi da Heinrich Himmler, capo della Polizia tedesca, in questi termini: è stato giustiziato per “aver rifiutato di adempiere il suo dovere di soldato” per 

scrupoli religiosi. Dickmann si era dichiarato membro della setta dei testimoni di Geova e del movimento internazionale di Rutherford.

            Funzionari della Società biblica di New York hanno dichiarato ieri che August Dickmann può essere stato un membro dell’Associazione Internazionale Studenti Biblici di cui è capo il giudice Joseph F. Rutherford di Brooklyn.

            È stato ricordato che questa  associazione ebbe molti obiettori di coscienza durante la prima Guerra Mondiale e che il giudice Rutherford e sette compagni furono condannati nel 1918 e in seguito assolti dall’accusa di avere violato la legge sullo spionaggio.

 


Documento
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Saldi nonostante il triangolo viola. 

Un testimone di Geova  fucilato 60 anni fa.

Targhe commemorative  ricordano le vittime della comunità religiosa.

Märkische Allgemeine, Neue Oranienburger Zeitung del 20.09.99, pagina 16

Sachsenhausen.

“Con mani alzate e occhi irrigiditi vidi la canna del fucile puntato su di me. Ma con un calcio fummo mandati di nuovo al lavoro”. Con queste parole l’olandese Adrianus Kamp descrive la sua storia di sofferenze durante la sua permanenza nel campo  di Sachsenhausen in un discorso commemorativo  nel museo locale. “Sono contento che da oggi in poi la lastra commemorativa  ricorderà ai visitatori i testimoni di Geova imprigionati a Sachsenhausen”, dice Kamp, nato nel 1922 a Rotterdam.

Nel suo discorso parla di un superiore delle SS che  dimostrò un odio particolare verso i  detenuti. Questa persona lo costrinse una volta a colpire un suo compagno di prigionia, “cosa che io  ripetutamente mi rifiutai di fare, perfino quando  mi puntò il fucile addosso“, disse l’Olandese, e rimase saldo. 

Successivamente il Presidente della Società Torre di Guardia in Germania, Willi  K. Pohl ringraziò la Fondazione Brandeburghese dei Musei commemorativi  “per avere ricordato le vittime del terrore nazista  onorandoli con una lastra commemorativa.”

Pohl citò le parole  della lapide scritta in tedesco e in inglese:” In ricordo degli oltre 890 testimoni di Geova  che soffrirono a Sachenhausen per  la loro fede cristiana.” “La comunità religiosa testimoni di Geova . “

Inoltre accennò a una particolarità dei suoi correligionari:  che erano disposti non solo a ricordare ma anche a perdonare. “La memoria  degli orrori del passato non sarà sminuita dallo spirito cristiano del perdono”, disse Willi Pohl. 

Esattamente 60 anni fa, il 15. settembre  del 1939,  solo due settimane dopo l’inizio della seconda guerra mondiale, sulla piazza del campo di concentramento di Sachsenhausen, fu fucilato il 29enne testimone di Geova  August Dickmann. Il comando per questa prima esecuzione capitale di un obiettore di coscienza  fu dato dal comandante del campo Baranowski su ordine di Himmler. Come è noto, 1500 membri della comunità religiosa furono messi a morte durante il terrore nazista.

In ricordo di August Dickmann fu inaugurata in presenza di molti visitatori  una speciale lastra, e precisamente non sul muro del campo, ma su un enorme masso erratico di 1,7 tonnellate che si trova sotto gli alberi  vicino all’ingresso. A causa della pioggia i discorsi attinenti si dovettero tenere nella ex-lavanderia. Prese la parola anche  Johannes S. Wrobel dell’archivio storico della Società Torre di Guardia. Secondo le sue informazioni la cognata della vittima, Anne Dickmann, avrebbe espresso il desiderio che un giorno in Oranienburg  una strada  fosse dedicata ad August Dickmann. Wrobel disse che una  iniziativa in questo senso sarebbe stata lodevole. In ultimo riportava anche le parole del Ministro per la cultura del Brandeburgo: “ Il comportamento dei testimoni di Geova  nei campi e nelle prigioni  esprime delle virtù che sono  indispensabili  per uno Stato democratico, e lo sono  al tempo odierno come lo furono nel passato: parliamo della loro  fermezza nei confronti  delle SS e il loro senso di umanità espresso nei confronti degli altri detenuti.”

Helge Treichel

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